Scuola dell'Infanzia

La scuola dell’infanzia fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.

Percorso di studio

Scuola Infanzia

Struttura didattica

Scuola

Cos'è

La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. Possono iscriversi le bambine e i bambini che compiono entro il 31 dicembre il terzo anno di età. Possono inoltre iscriversi, in presenza di disponibilità di posti, le bambine e i bambini che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio dell'anno successivo (salvo differenti disposizioni di legge).

La scuola dell’infanzia è parte integrante del percorso formativo dell’Istituzione scolastica e contribuisce alla elaborazione e realizzazione del curricolo verticale. Per ogni bambina e bambino, essa si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e dell’educazione alla cittadinanza, intesa come educazione ai valori di solidarietà, tolleranza, diritti e doveri uguali per tutti, all’attenzione al punto di vista dell’altro e al rispetto di genere, alla necessità di stabilire regole condivise, alla partecipazione consapevole alla vita sociale, al rispetto dell’ambiente.

Gli insegnanti creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e di sistematizzare gli apprendimenti. Le attività didattiche vengono scandite ed organizzate per sviluppare le competenze attraverso le esperienze effettuate nei cinque campi previsti: i discorsi e le parole; il sé e l’altro; la conoscenza del mondo; immagini, suoni, colori; il corpo e il movimento. Le attività inerenti i cinque campi di esperienza si svolgono in italiano e in francese, in relazione all’ordinamento scolastico bilingue valdostano e possono prevedere anche l’utilizzo dell’inglese e del franco-provenzale, al fine di orientare le attività proposte, con l’obiettivo di promuovere un approccio il più possibile plurilingue e pluriculturale, come indicato dalle Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 2018. L’obiettivo è di promuovere un approccio plurilingue, che favorisca l’apertura verso diversi contesti culturali e linguistici, attraverso l’approccio metodologico dell’Éveil aux langues. L’Eveil aux langues non contempla l’apprendimento specifico delle lingue, salvo la lingua italiana e quella francese, ma incoraggia la scoperta di lingue e di culture diverse; per questo viene posta attenzione alla cultura e alla lingua di origine di ogni bambino, talvolta coinvolgendo le famiglie e i mediatori culturali. L’approccio alla lingua inglese avviene in forma ludica ed è proposto in tutte le scuole dell’infanzia, per talune anche con l’ausilio di madrelingua. Ogni scuola dell’Infanzia dell’Istituzione si distingue per i percorsi formativi o le attività laboratoriali messi in atto. 


L’offerta formativa dell’Istituzione scolastica, oltre alle attività didattico-formative definite nella progettazione curricolare di ogni plesso, si evidenzia anche nelle scelte didattico-progettuali comuni a tutte le scuole dell’infanzia. Ogni anno, vengono progettate attività in continuità, tra le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, volte ad affermare la consapevolezza dell’importanza di realizzare esperienze condivise che costruiscano un “ponte” tra i due gradi di scuola e facilitino agli alunni la transizione. I progetti proposti dai diversi plessi non si limitano alle giornate di incontro tra le classi ponte, ma mettono in pratica “azioni positive”, che riguardano lo sviluppo di diverse aree di apprendimento nell’ambito didattico e in quello educativo.

Nei comuni in cui è presente un asilo nido la continuità didattica può essere organizzata anche tra scuola dell’infanzia e nido. Nel mese di giugno-settembre si organizzano incontri tra docenti delle classi ponte per raccogliere i dati significativi dagli asili nido e per trasmettere alla scuola primaria le informazioni riguardanti il percorso formativo di ogni singolo alunno e i risultati delle osservazioni per l’individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento.

Si organizzano anche momenti di “Porte aperte” o incontri di presentazione ai genitori, per la conoscenza dell’ambiente della scuola dell’infanzia.


A cosa serve

Percorso propedeutico all'iscrizione alla scuola primaria.

Come si fa

Per iscrivere il proprio figlio alla scuola dell'infanzia è necessario accedere al sito del proprio comune d'appartenenza.

Email

-

Telefono

0166.525211